Lo stress da sommersione porta alla formazione di suoli anossici e alla selezione di piante adattate ai suoli asfittici. Gli scambi gassosi in acqua sono motlo ridotti, fino a 10,000 volte più lenti per l'ossigeno. Piante adattate a queste condizioni sono in grado di aumentare e trattenere l'ossigeno nei tessuti (es. grosse radici con tessuti porosi). L'ossigeno può essere misurato all'interno dei tessuti vegetali e all'interfaccia suolo-radice.
Vai a: Microsensori e sensori ottici
Composti tossici volatili sono comunemente prodotti in suoli anossici dai microorganismi. I solfuri sono tra i più pericolosi, specialmente in aree soggette all'introgressione salina. Essendo volatili, i metodi di misura non sono sempre ottimali per la loro rilevazione.
Un suolo può essere caratterizzato chimicamente e biologicamente. La comunità microbica è importante per definire la fertilità di un suolo e media tutte le risposte delle piante alle caratteristiche chimico fisiche del suolo e agli stress abiotici.
Vai a: ATP del suolo e biomassa microbica
La sostanza organica è la componente principale a supporto dell'attività microbica. Fornisce carbonio come nutrimento per i microorganismoi ma anche interferisce con le reazioni redox nel suolo, soprattutto in condizioni anossiche, agendo da shuttle di elettroni.
La contaminazione dei suoli influisce direttamente su componente microbica, specie vegetali spontanee e colture. La tossicità è legata all'elemento, alla concentrazione e alla sua forma chimica, fattori che determinano la sua mobilità e quindi traslocazione nei tessuti vegetali.
Tra gli elementi tossici, il mercurio è un problema rilevante nella nostra regione (area isontina). Il mercurio è tossico anche a piccole concentrazioni e può facilmente accumularsi (a seconda della forma chimica) nei tessuti grassi degli animali e dell'uomo.
I
microsensori hanno un'elevata risoluzione spaziale e veloce risposta temporale, quindi permettono la misura e monitoraggio nel tempo delle variazioni di concentrazione di gas e soluti in acqua, sedimenti e tessuti vegetali (metodo non distruttivo). Questi sensori possono essere costruiti
ad hoc
per specifiche esigenze, come per esempio la misura delle concentrazioni di ossigeno all'interno di una singola cellula. Sono particolarmente adatti allo studio dei processi della rizosfera. L'ossigeno può anche essere rilevato con sensori alternativi detti
microoptodes, la cui misura si basa su fibre ottiche rivestite da un composto fluorescente sensibile all'ossigeno.
I planar optodes sono una tecnica più recente di imaging per la misura di gas e soluti in uno spazio bidimensionale. Sono comunemente usati per lo studio di processi chimici in sedimenti e in presenza o assenza di micro e macrofauna. Ossigeno e pH sono le variabili più comunemente indagate.
Recentemente abbiamo pubblicato una
review
sulle diverse tecniche disponibili per la misura dell'ossigeno all'interfaccia suolo-radice -
Jiménez et al. 2021
Radial oxygen loss (ROL) misurato usando un sensore ottico con una risoluzione di 50 µm
Misurati con un microoptode all'interfaccia radice-soluzione
ROL misurato su radici artificiali usando un sensore planare
Gradienti di ossigeno (%) lungo le radici di Puccinellia festuciformis
Il metodo Sulfide Paper Sensor (SPS) è un metodo da campo, semi-quantitativo, per la misura dei solfuri in suoli e sedimenti. Il metodo è stato messo a punto presso la sezione ESF dell'Università di Udine.
Il metodo SPS si basa sulla volatilizzazione del H2S presente in suoli e sedimenti e la sua precipitazione come PbS su carte di riferimento pretrattate. Le risposte in termini di colore vengono definite in laboratorio usando soluzioni di riferimento. Questo permette la preparazione di una mappa di colori da usare in campo. Il metodo ha la potenzialità di essere sfruttato in future applicazioni per smartphone e quindi di essere esteso alla caratterizzazione dei suoli barenicoli su scala globale.
Il metodo è descritto in Pellegrini et al. 2018
C e N della biomassa microbica e ATP del suolo sono metodi che mirano a determinare l'attività microbica in un suolo
La determinazione del C e N della biomassa microbica servono a stimare la componente microbica di un suolo e fornire informazioni utili sulla sua fertilità potenziale, di solito correlata alla biomassa microbica. Recentemente abbiamo utilizzato un approccio avanzato di machine learning per valutare i principali parametri del suolo che influenzano la biomassa microbica del suolo, al fine di stimare la fertilità nei vigneti (articolo Pellegrini et al. 2020).
Il nostro laboratorio si occupa anche di determinazione dell'ATP del suolo (portocol di Kuzyakov). Il grande vantaggio è la possibilità di utilizzare una piccolissima quantità di terreno e, quindi, di aumentare il numero di repliche. L'ATP del suolo potrebbe anche essere un buon proxy per rendere quantitativa l'analisi metagenomica! Si tratta quindi di un ottimo strumento che incentiva l'interdisciplinarietà tra pedologi e genetisti.
Una frazione recalcitrante e persistente della sostanza organica
Previsioni indicano una crescente concentrazione di sostanze umiche nelle acque dolci con una conseguente alterazione dei processi geochimici e biotici che possono a loro volta interferire con le interazioni suolo-pianta. Tuttavia, le sostanze umiche possono essere un vantaggio quando presenti in sedimenti anossici, in quanto in grado di interferire con i processi redox agendo come "navette" per lo scambio di elettroni, supportando la respirazione microbica. Questo argomento è ancora poco studiato e di grande interesse tra i ricercatori, a causa dell'intensificarsi del cosiddetto "brownification" delle acque dolci, soprattutto nell'emisfero settentrionale.
Il nostro laboratorio è uno dei pochi al mondo dove vengono preparati standard di alta qualità di sostanze umiche, certificate dall'IHSS (International Humic Substances Society). La Prof. Maria De Nobili è ha una notevole esperienza nel settore. Un importante suo contributo al tema, è visibile al seguente link.
ICP-OES
Per la quantificazione di elementi e metalli tossici in acque, suoli, vegetali e molte altre matrici.
La spettroscopia di emissione ottica al plasma ad accoppiamento induttivo (ICP-OES) è una tecnica analitica basata sul fatto che atomi e ioni possono assorbire energia spostando gli elettroni dallo stato fondamentale ad uno stato eccitato. L'ICP-OES misura gli atomi nel momento in cui rilasciano luce energia a lunghezze d'onde specifiche, che sono diverse per ciascun elemento, nel momento in cui l'atomo ritorna allo stato fondamentale. Il limite di rilevamento può essere inferiore a 1 ppm. Il Prof. Marco Contin è il nostro esperto locale con esperienza in ambito di tossicità da metalli pesanti.
Un contributo alla tematica è disponibile a questo
link.
Analizzatore per la misura del mercurio in campioni liquidi e solidi
Basato sulla combustione catalitica, il mercurio viene rilasciato dal campione e trattenuto in una trappola d'oro, quindi misurato tramite spettroscopia ad assorbimento atomico. Con un limite di rilevamento molto basso, inferiore a 0,01 ng, il mercurio può essere misurato direttamente su campioni solidi come i tessuti vegetali macinati o terreni.
La contaminazione da mercurio a lungo termine della miniera di Idrija in Slovenia ha interessato per decenni le sponde del fiume Isonzo e la laguna di Grado. Inoltre, tonnellate di Hg derivavano da un ex impianto di cloro-alcali (ora in disuso) presso il fiume Aussa-Corno. Nonostante la maggior parte del mercurio non sia facilmente mobilizzabile (a seconda della forma chimica), il contenuto in terreni e l'assorbimento nelle specie vegetali può essere monitorato, soprattutto nelle aree interessate da inondazioni e intrusioni di acqua di mare, che possono rendere il Hg più mobile.
Biologia vegetale
Chimica del suolo
Analisi dei dati
Sono disponibili molti strumenti per per presentare e analizzare i dati con approcci efficaci e avanzati. Dall'immagine (ImageJ) all'analisi del paesaggio (QGIS), le immagini possono essere analizzate per ottenere dati qualitativi e quantitativi.
Le statistiche avanzate sono potenti strumenti nella ricerca scientifica. Nuove analisi migliorate possono fornire opportunità per testare ipotesi complesse. R è un software gratuito e ampiamente utilizzato che offre innumerevoli opportunità.